Titola stamattina Il Sole 24 Ore. A fine 2019 tutti i programmi
regionali e nazionali hanno raggiunto l’obiettivo di spesa per evitare il
disimpegno. Il ministro Provenzano: «Nessuna esultanza, deve diventare normale.
Non dobbiamo rincorrere l’emergenza».
Un tesoretto di oltre 38 miliardi di
euro, di cui circa una trentina finanziati dalla politica di coesione
dell’Unione europea – si legge nell’articolo di Giuseppe Chiellino -: sono le
risorse che le regioni e alcuni ministeri dovranno spendere entro il 2023 per
realizzare progetti e iniziative per i quali sono già stati impegnati. Sono i
finanziamenti del Programmi operativi regionali (Por) e nazionali (Pon),
coperti in buona parte dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e dal
Fondo sociale europeo (Fse) per il periodo 2014-2020. Grazie alla regola
conosciuta come N+3, che consente di utilizzare i fondi entro tre anni
dall’impegno a bilancio, le spese portanno essere certificate alla Commissione
europea entro la fine del 2023. Si tratta di 9,5 miliardi all’anno, una cifra
imponente se confrontata con i 15,2 miliardi spesi dal 2014 a oggi. Il dato si
ricava dall’analisi delle tabelle pubblicate a inizio anno dall’Agenzia per la
coesione territoriale, che portano comunque una buona notizia: tutti i 51
programmi operativi regionali e nazionali hanno raggiunto l’obiettivo di spesa
del 2019 e dunque hanno evitato (per ora) di incappare nella tagliola del
disimpegno automatico, che comporta la cancellazione delle risorse non spese in
tempo (…).
LA CLASSIFICA – (…) I programmi che hanno superato la soglia
del 40% nella certificazione delle spese rispetto alla dotazione complessiva
dei fondi sono cinque, con in testa il Por Piemonte del Fondo sociale che
sfiora il 50 per cento. A seguire Fesr Emilia Romagna, Iniziativa Giovani
(gestito del ministero del Lavoro e destinato alla formazione dei giovani che
non studiano e non lavorano, i Neet), Fse Lombardia e Fesr Toscana. Solo due
regioni, Emilia Romagna e FriuliVenezia Giulia, si piazzano nelle prime dieci
con entrambi i programmi (Fse e Fesr). Tra i primi dieci programmi anche il Por
Fesr della Basilicata, prima regione del Mezzogiorno. (….)
LA SITUAZIONE NEL LAZIO
Fondo: FesrDotazione: 969,1
Certificato: 268,6
Percentuale: 27,72
Quanto resta da spendere: 700,4
_____
Fondo: Fse
Dotazione: 902,5
Certificato: 229,9
Percentuale: 25,48
Quanto resta da spendere: 672,6
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