Bonarda, il vino ritirato dagli scaffali: il prodotto nel mirino del Ministero, i rischi per la salute
Fra i richiami imposti dal Ministero della Salute e i ritiri
decisi dalle catene o dai produttori sono state tolte dal commercio parecchie
referenze. Il caso più clamoroso è probabilmente quello del vino prodotto dalla
Cantina sociale di Canneto, Oltrepò Pavese, travolta da uno scandalo che ha
portato all' arresto dei vertici. Le ipotesi accusatorie sono gravissime:
almeno un milione e 600mila bottiglie uscite dalla cantina abbarbicata sulle
colline fra la Valle Versa e quella dello Scuropasso, sarebbero frutto di una
adulterazione, con l' utilizzo di mosti rettificati, acqua, zuccheri e
aromatizzanti. L' indagine si preannuncia lunga e complessa. C' è da registrare
però il ritiro disposto da Coop Lombardia della Bonarda Oltrepò Pavese Doc
frizzante, offerta in questi giorni con il 40% di sconto, a 1,99 euro alla
bottiglia da 75 cl.
TRIBUNALE DI PAVIADal tribunale di Pavia che conduce l' inchiesta non sono arrivate indicazioni
precise sul vino della Cantina di Canneto. Dunque gli eventuali richiami
disposti dalla grande distribuzione sono effettuati su base volontaria. Dalla
cantina escono comunque in tutto 24 etichette, 8 della linea "Viticoltori
della Valle Versa", 5 della linea "Gruccione" e 11 della linea
"Gioielli", inclusi due spumanti metodo classico, il Pinot Nero
Oltrepò Pavese Brut e il Cruasé. Alcune di queste etichette sono presenti in
più di una catena della grande distribuzione.
Numerosi i richiami per le uova biologiche, indicati nel
portale internet Salute.gov.it. Uno riguarda le uova commercializzate a marchio
"Conad - Verso natura, uova biologiche", prodotte per la catena di
supermercati da Claudio Olivero, nello stabilimento di Monasterolo di
Savigliano, in provincia di Cuneo. Il lotto ritirato è identificato dal
seguente numero: 5528139926. Il motivo del richiamo indicato nel modulo
accessibile sul sito del Ministero è, genericamente, «sospetta contaminazione
microbiologica». Si è parlato di un possibile rischio salmonellosi, ma sul
portale ministeriale non ce n' è traccia.
CASCINA ITALIASempre dall' allevamento cuneese arrivano le uova a marchio "Cascina
Italia", stesso numero di lotto, e le "Amadori, uova da agricoltura biologica".
Ritirate pure le uova bio commercializzate direttamente dall' allevamento
piemontese con il marchio "Olivero Claudio"di due diversi lotti di
produzione: il primo è 1A130120-2A130120-2C130120, il secondo
1A140120-2C140120.
Altro prodotto sottoposto a richiamo è il Puzzone di Moena Dop, un formaggio
caratteristico della Val di Fassa, della Val di Fiemme e della Valle di
Primiero, in Trentino.
Un primo ritiro si è verificato alla Aldi e riguarda il
marchio Regione che Vai, prodotto dal caseificio Trentin di Cerea, in provincia
di Verona. I lotti bloccati sono i seguenti: 21324 e 21324A. Richiamati anche i
lotti di Puzzone commercializzato direttamente da Trentin: 21324, 21324A e
21324N. Dall' inizio dell' anno si sono verificati altri due stop segnalati dal
Ministero della Salute. Il primo risale all' 8 gennaio e riguarda il burro di
arachidi biologico a marchio Clearspring, prodotto a Londra dall' omonima
azienda inglese. Segnalata la presenza di aflatossine. Il secondo stop data 13
gennaio ed è a carico di un dolce a marchio Belli Freschi per la presenza di
lattosio non segnalato in etichetta.
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