Approvato con emendamento
al Salva Roma un rinvio a fine marzo, da confermarsi entro il 28 febbraio,
assieme alla estensione della sanatoria Equitalia anche ai debiti tributari da
ingiunzione fiscale.
Un mese di tempo in più per i contribuenti che vogliono aderire alla sanatoria Equitalia pagando le cartelle
esattoriali senza sanzioni e interessi di mora: a prevedere un rinvio
al 31 marzo del termine ultimo per l’adesione, è un emendamento alla
legge di conversione del decreto Salva Roma (Dl 151/2013).
Proroga
La proroga ha ottenuto il via libera in Senato, in
attesa di discussione alla Camera, ma è probabile che venga confermata, poiché
il deceto deve essere convertito in legge entro fine mese. Ricordiamo che la
scadenza per sanare le cartelle affidate a Equitalia è stata inizialmente
fissata al 28 febbraio, mentre la proroga contenuta
nel Salva Roma sposterebbe il termine di un mese (31 marzo).
Sanatoria Equitalia
La sanatoria è contenuta nella Legge di Stabilità (commi 618-623
dell’articolo unico) e si distingue dai condoni fiscali in quanto non
prevede sconti sulle somme a ruolo, ma la sola agevolazione di non dover pagare
anche sanzioni e interessi, a patto di regolarizzare le pendenze in un’unica
soluzione.
L’emendamento approvato estende la sanatoria anche alle cartelle su
debiti tributari derivanti da ingiunzione fiscale. Ricordiamo
invece che non sono compresi i debiti contributivi, come ad esempio quelli
pendenti con INPS e INAIL. In ogni caso, il versamento di regolarizzazione va
effettuato utilizzando il bollettino F35.
Altre novità
Ricordiamo infine che il Decreto 151/2013 con l’emendamento
di proporga della sanatoria Equitalia prevede anche una serie di altri
importanti rinvii, tra cui lo slittamento della Web Tax a luglio e una novità di
rilievo sul Bonus Mobili, in
base alla quale la spesa per gli arredi può essere superiore a quella della
ristrutturazione
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