Forum by e-mail di Dino Dono su "Piano Anticaldo 2010 del Comune di Milano." Video
[TU COSA NE PENSI? Dillo a "Liberi Pensionati Radicali": info 388 3642614 oppure scrivere a:
Leonardo_donofrio@libero.it]
Civicum:Focus sui servizi agli anziani
Anche quest’anno il Comune organizza il Piano Anticaldo con l’obiettivo di alleggerire gli anziani da problematiche che d’estate si aggravano a causa dei disagi dovuti al caldo e della solitudine. Un momento in cui le istituzioni mettono in campo un sovrappiù di impegno e risorse a beneficio dei più deboli”. Lo ha detto il Sindaco Letizia Moratti, in Sala Stampa a Palazzo Marino, insieme con l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali Mariolina Moioli e i partner che collaborano alla realizzazione di questa rete di sostegno estivo.
Presenti i rappresentanti di ASL, Milano Ristorazione, Telecom Italia, Milano Sport, Associazioni di volontariato e organizzazioni accreditate, ATM, AGIS, associazioni di categoria, Unione Artigiani, APA Confartigianato, EPAM, Centrale del Latte di Milano-Granarolo, SMA, Esselunga, Coop, testate giornalistiche, farmacie, Associazione Medici Volontari, gestori dei parchi cittadini.
“Il successo del Piano Anticaldo - ha proseguito Letizia Moratti - risiede nell’efficienza e nella qualità dei servizi, ma anche nella capacità di fare sistema per portare aiuto a chi ha bisogno. Ai servizi di assistenza naturalmente si aggiungono le attività ricreative. Ci sono molte iniziative, infatti, che rendono l’estate più facile e gradevole, come gli sconti per gli abbonamenti in piscina o per andare dal parrucchiere o ancora i pasti nei ristoranti cittadini o ancora la consegna del quotidiano a domicilio abbinato al pasto”.
Nel 2009, 2.123 anziani, considerati a rischio molto alto, sono stati presi in carico dal Comune di Milano; nel 2010 il numero è salito a 2.662. Il dato è fornito dall’Anagrafe della Fragilità, definita da ASL, composta da anziani di età superiore o uguale a 75 anni che vivono da soli e in condizione di difficoltà economica; questi due fattori vengono incrociati con i dati medici degli anziani, che a seguito di questa valutazione generale possono essere considerati a rischio basale, intermedio, alto o molto alto.
“I risultati raggiunti negli ultimi anni, in particolare nel 2009, consentono di confermare la centralità di questa iniziativa. Nel periodo 1 giugno – 20 giugno 2010 le richieste pervenute al numero verde 800.777.888 sono state 200, effettuate da un totale di 153 cittadini. Le prestazioni erogate nello stesso periodo dai Centri Multiservizi Anziani sono state 254.
“Nel periodo estivo vengono attivate risposte che si concentrano sulle persone fragili – ha proseguito Mariolina Moioli - facendo in modo che questi mesi particolari, per necessità e solitudine, diventino il momento del tempo ritrovato, della solidarietà e della prossimità. Proprio quando la città si spopola, i servizi si potenziano, così chi è solo trova aiuto, sostegno e compagnia. Il Piano Anticaldo rappresenta la risposta straordinaria ai mesi di particolare criticità, integrando i servizi che il Comune di Milano garantisce tutto l’anno alle fasce di popolazione più fragile”. A partire dal 2006 i servizi offerti con il progetto Estate Amica hanno avuto una crescita costante: tra il 3 giugno e il 6 settembre 2009 il Comune ha ricevuto 3.500 richieste al numero verde, e ha erogato circa 35.000 prestazioni offrendo, per esempio, quasi 15.000 pasti a domicilio. Negli ultimi quattro anni gli anziani che hanno ricevuto aiuto per l’igiene personale sono aumentati di oltre il 600 per cento, quelli che hanno avuto sostegno relazionale/compagnia del 350 per cento circa. In crescita anche i servizi di consegna pasti e giornali a domicilio, incrementati rispettivamente del 79 e del 46 per cento.
A questo numero si aggiungono le 39.000 prestazioni erogate dai Centri Multiservizi Anziani nel periodo 3 giugno - 4 settembre 2009, in risposta a 33.000 chiamate.
Come ogni anno, è possibile trovare informazioni relative al Piano Anticaldo sul sito del Comune e attraverso il materiale informativo diffuso in luoghi strategici della città, maggiormente frequentati dagli anziani.
Scheda Piano Anticaldo 2010
Sito Estate Amica 2010
martedì 22 giugno 2010
sabato 19 giugno 2010
Roberto Formigoni: "Il Federalismo è senza copertura, lo dice il Governo"
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, rispondendo martedì alla Camera a nome del Governo nel corso del "question time" ad una interrogazione sulla manovra finanziaria, ha affermato testualmente: "Per quanto concerne le eventuali ricadute sull'attuazione del federalismo fiscale, l'articolo 14, comma 2, del predetto decreto-legge prevede che le misure ivi stabilite non saranno prese in considerazione durante la fase di attuazione dell'articolo 8 della legge n. 42/09 in materia di federalismo fiscale. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha espresso l'avviso che tale norma in ogni caso abbia carattere esclusivamente programmatorio, atteso che, se così non fosse, occorrerebbe o aumentare la compartecipazione delle Regioni ai tributi erariali (con conseguente necessità di reperire la correlata copertura finanziaria), o incrementare la pressione fiscale a carico dei cittadini in violazione dell'articolo 28 della stessa legge n.42 del 2009".
"Purtroppo queste affermazioni ufficiali - commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - sono l'esatto contrario rispetto alle rassicurazioni che il Governo e diversi ministri, a mezzo stampa, hanno più volte fornito alle Regioni negli ultimi giorni circa l'attuazione del federalismo fiscale".
"Se le affermazioni ufficiali del ministro Vito sono vere e non è neppure possibile ipotizzare il contrario - prosegue Formigoni - è purtroppo confermata la previsione pessimistica che vado avanzando da quando ho letto la manovra e cioè che il federalismo fiscale non ha più basi. Infatti Vito, citando il Ministero dell'Economia e delle Finanze, sostiene che le norme che dovrebbero garantire il federalismo fiscale hanno valore puramente programmatorio, cioè sono senza copertura finanziaria e dunque inutili e inefficaci".
"E' necessario - conclude Formigoni - che su questo punto fondamentale sia fornita al più presto la versione ufficiale, univoca e definitiva del Governo".
(Lombardia Notizie -18 giugno 2010 - Ln - Milano))
"Purtroppo queste affermazioni ufficiali - commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - sono l'esatto contrario rispetto alle rassicurazioni che il Governo e diversi ministri, a mezzo stampa, hanno più volte fornito alle Regioni negli ultimi giorni circa l'attuazione del federalismo fiscale".
"Se le affermazioni ufficiali del ministro Vito sono vere e non è neppure possibile ipotizzare il contrario - prosegue Formigoni - è purtroppo confermata la previsione pessimistica che vado avanzando da quando ho letto la manovra e cioè che il federalismo fiscale non ha più basi. Infatti Vito, citando il Ministero dell'Economia e delle Finanze, sostiene che le norme che dovrebbero garantire il federalismo fiscale hanno valore puramente programmatorio, cioè sono senza copertura finanziaria e dunque inutili e inefficaci".
"E' necessario - conclude Formigoni - che su questo punto fondamentale sia fornita al più presto la versione ufficiale, univoca e definitiva del Governo".
(Lombardia Notizie -18 giugno 2010 - Ln - Milano))
venerdì 4 giugno 2010
LE SCUOLE IN SICILIA INIZIERANNO IL 3 NOVEMBRE «STRANO MA VERO (!?!?)»
ULTIMORA!!! dalla Letterina, settimanale on line dell’ASAS Sicilia dal sito http://www.asas.sicilia.it/
Apprendiamo in quest’istante che l’assessore regionale Centorrino, sostenuto dall’assessore Strano, ha stabilito che il prossimo anno scolastico le lezioni inizieranno il 3 novembre, per permettere agli studenti, non solo di trascorrere serenamente quattro mesi in pensione completa con le famiglie negli alberghi siciliani, ma anche di prepararsi adeguatamente alla ricorrenza dei Morti, in Sicilia particolarmente sentita.
La Regione dunque non approva la proposta del Ministro di rinviare
l’inizio al 1° ottobre, perché ritiene che gli studenti siciliani
siano troppo preparati.
Vuole portare a 160 i giorni di lezione, invece di 200, in modo da favorire anche i gestori di videopoker, le discoteche e le strutture di calcetto. Le mamme siciliane si sono mostrate felici dell’iniziativa degli arguti assessori, così finalmente i figli potranno passare il tempo nella strada, invece che a studiare.
Mentre Centorrino e Strano proponevano la delibera, nella sala
della Giunta, si associava all’iniziativa l’assessore all’Energia Pier Carmelo Russo, che magnificava il valore dell’otium e del tempo libero: infatti, lui si è messo in pensione a 47 anni, alla Regione, con una pensione di soli 6.500 euro.
Mentre gli assessori lavoravano nell’interesse degli studenti, sotto i loro balconi 22.000 precari degli Enti Locali festeggiavano la scadenza del loro contratto, così anche loro avrebbero avuto molto tempo libero.
Nel corso della gioiosa giornata si associavano ai festeggiamenti anche 1.200 operai della FIAT di Termini, 200 tecnici dell’ITALTEL, 3.00 precari della SPO che erano felici di non ricevere stipendio da febbraio, così dalla prossima settimana anche loro potranno dedicarsi ai loro hobby preferiti e non andranno a lavorare nelle scuole.
Nonostante le acclamazioni della piazza, gli assessori si sono un po’ infastiditi per il rumore, ma poi hanno finito la riunione dicendo: “tanto questi siciliani, anche se noi ci pensioniamo da nababbi con la scusa del papà che sta male, e loro li lasciamo disoccupati e ignoranti, sempre per noi continuano a votare!”
R. T.
Apprendiamo in quest’istante che l’assessore regionale Centorrino, sostenuto dall’assessore Strano, ha stabilito che il prossimo anno scolastico le lezioni inizieranno il 3 novembre, per permettere agli studenti, non solo di trascorrere serenamente quattro mesi in pensione completa con le famiglie negli alberghi siciliani, ma anche di prepararsi adeguatamente alla ricorrenza dei Morti, in Sicilia particolarmente sentita.
La Regione dunque non approva la proposta del Ministro di rinviare
l’inizio al 1° ottobre, perché ritiene che gli studenti siciliani
siano troppo preparati.
Vuole portare a 160 i giorni di lezione, invece di 200, in modo da favorire anche i gestori di videopoker, le discoteche e le strutture di calcetto. Le mamme siciliane si sono mostrate felici dell’iniziativa degli arguti assessori, così finalmente i figli potranno passare il tempo nella strada, invece che a studiare.
Mentre Centorrino e Strano proponevano la delibera, nella sala
della Giunta, si associava all’iniziativa l’assessore all’Energia Pier Carmelo Russo, che magnificava il valore dell’otium e del tempo libero: infatti, lui si è messo in pensione a 47 anni, alla Regione, con una pensione di soli 6.500 euro.
Mentre gli assessori lavoravano nell’interesse degli studenti, sotto i loro balconi 22.000 precari degli Enti Locali festeggiavano la scadenza del loro contratto, così anche loro avrebbero avuto molto tempo libero.
Nel corso della gioiosa giornata si associavano ai festeggiamenti anche 1.200 operai della FIAT di Termini, 200 tecnici dell’ITALTEL, 3.00 precari della SPO che erano felici di non ricevere stipendio da febbraio, così dalla prossima settimana anche loro potranno dedicarsi ai loro hobby preferiti e non andranno a lavorare nelle scuole.
Nonostante le acclamazioni della piazza, gli assessori si sono un po’ infastiditi per il rumore, ma poi hanno finito la riunione dicendo: “tanto questi siciliani, anche se noi ci pensioniamo da nababbi con la scusa del papà che sta male, e loro li lasciamo disoccupati e ignoranti, sempre per noi continuano a votare!”
R. T.
giovedì 3 giugno 2010
Manovra economica del Governo, i dati ufficiale dei tagli: regioni -13%
«La manovra economica 2011-12 approvata dal governo complica la realizzazione del federalismo fiscale»
Regione Lombardia, che è capofila delle Regioni per le materie finanziarie, fa conoscere i dati relativi alla manovra economica del Governo e il peso della manovra sui diversi comparti dello Stato (Comuni, Province, Regioni, Governo nazionale).
Tali dati sono ricavati dalla lettura del testo ufficiale del provvedimento, reso noto alcuni giorni fa.
La manovra, nel biennio 2011-2012, prevede tagli di spesa complessivi per 27 miliardi (10,2 + 16,8) su un totale di spese di 1.210 miliardi, pari ad una percentuale media del 2,23%. I tagli sono così ripartiti:
- COMUNI: 4 miliardi (1,5 + 2,5) su una spesa nel biennio di 126 miliardi, pari al 3,17%;
- PROVINCE: 800 milioni (300 + 500) su una spesa nel biennio di 26 miliardi, pari al 3,07%;
- REGIONI A STATUTO ORDINARIO: 8,5 miliardi (4 + 4,5) su una spesa nel biennio di 64 miliardi, pari al 13,28%;
- REGIONI A STATUTO SPECIALE: 1,5 miliardi (0,5 + 1) su una spesa nel biennio di 36 miliardi, pari al 4,16%;
- STATO: 11,7 miliardi (3,4 + 8,3) su una spesa nel biennio di 960 miliardi, pari all'1,22%.
Questi dati ufficiali confermano quanto il presidente Errani e il presidente Formigoni hanno sostenuto nei giorni scorsi e cioè che la manovra pesa in maniera eccessiva sulle Regioni e in misura del tutto sproporzionata rispetto agli altri comparti dello Stato.
E' anche evidente che se la manovra non sarà modificata la realizzazione del federalismo fiscale diverrà molto complicata.
Il presidente Formigoni nei giorni scorsi aveva comunque sottolineato il fatto che la manovra è necessaria e aveva ribadito che il federalismo fiscale è anch'esso assolutamente necessario, urgente e indifferibile perché è responsabilizzante.
Regione Lombardia, che è capofila delle Regioni per le materie finanziarie, fa conoscere i dati relativi alla manovra economica del Governo e il peso della manovra sui diversi comparti dello Stato (Comuni, Province, Regioni, Governo nazionale).
Tali dati sono ricavati dalla lettura del testo ufficiale del provvedimento, reso noto alcuni giorni fa.
La manovra, nel biennio 2011-2012, prevede tagli di spesa complessivi per 27 miliardi (10,2 + 16,8) su un totale di spese di 1.210 miliardi, pari ad una percentuale media del 2,23%. I tagli sono così ripartiti:
- COMUNI: 4 miliardi (1,5 + 2,5) su una spesa nel biennio di 126 miliardi, pari al 3,17%;
- PROVINCE: 800 milioni (300 + 500) su una spesa nel biennio di 26 miliardi, pari al 3,07%;
- REGIONI A STATUTO ORDINARIO: 8,5 miliardi (4 + 4,5) su una spesa nel biennio di 64 miliardi, pari al 13,28%;
- REGIONI A STATUTO SPECIALE: 1,5 miliardi (0,5 + 1) su una spesa nel biennio di 36 miliardi, pari al 4,16%;
- STATO: 11,7 miliardi (3,4 + 8,3) su una spesa nel biennio di 960 miliardi, pari all'1,22%.
Questi dati ufficiali confermano quanto il presidente Errani e il presidente Formigoni hanno sostenuto nei giorni scorsi e cioè che la manovra pesa in maniera eccessiva sulle Regioni e in misura del tutto sproporzionata rispetto agli altri comparti dello Stato.
E' anche evidente che se la manovra non sarà modificata la realizzazione del federalismo fiscale diverrà molto complicata.
Il presidente Formigoni nei giorni scorsi aveva comunque sottolineato il fatto che la manovra è necessaria e aveva ribadito che il federalismo fiscale è anch'esso assolutamente necessario, urgente e indifferibile perché è responsabilizzante.
Iscriviti a:
Post (Atom)