RICEVIAMO E VOLENTIERI DIFFONDIAMO
«Ecco il mio resoconto della Visita al Parlamento Europeo di settimana scorsa. Non posso essere breve e liquidare in due righe l'esperienza, quindi mettetevi comodi e prendetevi il tempo di leggere e vi prego anche di aiutarmi a far girare queste info nelle zone e nei vostri gruppi.
Prima di entrare nel merito della visita a Bruxelles vorrei fare i complimenti al lavoro immane che si trovano a fare i nostri portavoce in Europa. Il carico di responsabilità che hanno è veramente pesante e loro prendono il loro lavoro con serietà e dedizione.
La quantità di documenti e il tempo riversato per lo studio sistematico degli stessi è veramente immane e meritano tutto il nostro sostegno.
Si rendono conto che a noi qui la situazione non risulta sempre chiara, per questo si ripromettono di migliorare la comunicazione!
In seconda battuta vorrei dirvi che gli incontri con altri consiglieri mi hanno arricchito sia a livello umano sia di scambio di informazioni.
Poter far gruppo, scambiare idee e difficoltà fa sentire tutti parte di un progetto certo difficile e con mille ostacoli ... ma meraviglioso, privo di individualità e tutto per il bene comune a tutti i livelli.
Solo per questo ne è valsa la pena.
Dopo la visita mi sento un po' più europea inteso come Unione dei popoli.
Preciso un aspetto, le spese di viaggio e pernottamento sono pagate dal budget dalla comunità europea riservato al coinvolgimento degli amministratori locali. Questi fondi non possono in alcun modo e sotto nessuna forma essere restituiti ai cittadini europei. Se non fossero stati usati da noi per questo utile scopo, i fondi sarebbero stati girati forzosamente ad altri gruppi politici.
Piuttosto che darli ad altri - che spesso si sente che li usano per invitare amici a farsi una gita a Bruxelles con cene in ristoranti 4 stelle - 5 le abbiamo solo noi :) - abbiamo cercato di spenderli per il meglio e contenendo al massimo le spese.
Siamo andati con la voglia di capire come migliorare il territorio o meglio quali sono le possibilità che l'Europa ci mette a disposizione.
Un esperimento che personalmente mi ha aperto un mondo che non conoscevo e qualche conoscenza in più su come funziona la comunità e le finalità dei bandi.
Gli incontri sono stati in parte interessanti e in parte deludenti.
Entro nel merito,
I nostri portavoce Valli e Zanni in commissione bilancio, ci hanno spiegato chel'Italia ha lasciato all'Europa il 50% dei fondi.
Il programma viene fatto ogni 7 anni e per il 2014/2020 sono a disposizione 300 miliardi di euro. Si dividono in fondi strutturali (a Stati e Ministeri) e fondi diretti (enti locali, università, produttori e imprese) che si possono indirizzare direttamente alla comunità europea.
Il primo incontro è stato con la Camera di commercio italobelga.
Dott. Lanzarini è da 20 anni in Belgio (presente da 5 legislature...).
Si occupa di contatti di affari (esempio 60 Buyer europei per i vini italiani).
Forniscono liste di fornitori gratis e scrivono e gestiscono euro progetti.
L'Italia non è capace di produrre bandi. Non riescono a spendere soldi.
Opportunità anche per "giovani" imprenditori con stage europei gratuiti.
Un terzo dei soldi arrivati in Italia sono in Regione Lombardia e di questi il 30% in provincia di Milano
La commissione europea sta provando con i bandi turistici, con appalti ma anche indirizzati ai servizi degli enti locali.
Si possono fare progetti sul turismo con itinerari ad hoc meglio se in partner con altri 2 paesi della comunità x facilitare gli scambi (sempre di Europa si parla!)
Fanno incontri sul territorio gratuiti e Corsi di euro progettazione.
I bandi sono indirizzati all'Ente locale che ha delle cose da raccontare ed a Imprese che hanno la possibilità di esportare il Made in Italy, con progetti che possano allargare il loro mercato, con una attenzione alle piccole e medie imprese.
In sostanza: Ermetici e non hanno dato spiegazione alle nostre domande pragmatiche che chiedevano in sostanza COME FARE!
L'incontro con l'ufficio Lombardia è stato più esaustivo, ci sono diverse opportunità.
Ci hanno raccontato che sono dentro una rete di innovazione europea, utilizzano mediatori per farne parte. Possono fare degli incontri su come accedere ai bandi, si tengono informati per passare le info ad alcune associazioni di categoria.
Hanno un gruppo di lavoro per far conoscere i bandi.
La comunità europea si è data 5 obbiettivi da centrare entro il 2020 suddivise in 3 tematiche
1) crescita intelligente
Sostenere lo sviluppo dell'economia attraverso la conoscenza è l'innovazione
2) crescita sostenibile
Più efficienza energetica " verde" e quindi economica per essere più competitivi
3) crescita inclusiva
Basata su un alto tasso di occupazione
Le iniziative messe in campo per queste toccare questi 3 temi sono:
- sinergia in temi di innovazione
- attenzione ai giovani e offerte formative
- agenda digitale accesso
- crescita sostenibile attraverso mobilità, energia, clima
- competitività e nuovi lavori,
- lotta alla povertà.
Per centrare questi obbiettivi la dotazione finanziaria è di 178 MILIARDI!
I bandi sono suddivisi in aree.
ORIZZONTE 20/20/20 stanziamento 70 miliardi complessivi
Il programma di lavoro è biennale 2014/15 alla fine del primo anno nuovi bandi per il biennio successivo.
Sono investimenti x ricerca e innovazione x trasformare in crescita gli investimenti.
Ambiti:
- Eccellenza nella scienza
- Leadership industriale
- Sfide sociali
La competitività per accedere è molto elevata, l'attenzione è per la crescita delle piccole e medie imprese, partecipare non è difficile ma l'idea deve essere fortemente innovativa.
I bandi infatti sono di due tipi ricerca e innovazione e sostegno all'innovazione (questo potrebbe essere interessante per gli enti locali)
CONNECTING EUROPE FACILITY stanziamento 29 miliardi
Finanzierà progetti atti a completare collegamenti mancanti delle reti per facilitare l'economia EU
Reti elettriche
Reti digitali
Reti energetiche
COSME 2 miliardi
Competitività delle P.M.I. sui mercati internazionali migliorando l'accesso al credito, agevolando la penetrazione del mercato interno e internazionale
ERASMUS + 14,7 miliardi
Istruzione e formazione giovani
Obbiettivo entro il 2020 ridurre l'abbandono scolastico sotto il 10% e che almeno il 40% degli studenti abbia portato a termine l'istruzione superiore
Migliorare competenze, occupazione.
Modernizzare sistemi di istruzione e istruzione
Sostegno allo sport
EMPLOYMENT AND SOCIAL INNOVATION (EASI)
Migliorare condizioni lavoro
Protezione sociale (ditelo a Renzi!!!)
Lotta alle povertà e alle esclusioni
LIFE + 3 miliardi
Progetti che durano 5 anni e non hanno bisogno di partneriato europeo per sviluppare aree geografiche per la gestione del siti di interesse naturalistico
- Ambiente e azioni per il clima (mitigazione x il clima) con 3 priorità
- Ambiente ed efficienza delle risorse
- Biodiversità
- Governance ambientale. Possono essere anche progetti di informazione ambientale, di sensibilizzazione per la qualità dell'aria acqua suolo e rifiuti. 300 milioni per l'Italia.
Accede ai bandi l'ente di gestione capifila del progetto. Possono far parte anche più comuni.
La quota di compartecipazione può andare da un minimo del 20% a un Max del 50% se interviene con cofinanziamento anche la regione c'è la copertura totale.
GIUSTIZIA 439 milioni
Riguarda diritto del minore, disabili, gruppi disagiati, lotta al razzismo, omofobia, promozione parità di genere.
Applicazione del principio di cittadinanza europea.
CULTURA EUROPEA EUROPA CREATIVA 1.4 miliardi
Per il sostegno dei settori cultura
Promozione delle diversità culturali e linguistiche
Industria culturale e creativa
Insomma ci sono in ballo 178,357 miliardi di euro se riuscissimo a fare qualche progetto 5 stelle visto che siamo il terzo paese a contribuire...non sarebbe male.
Quello che si è capito è che bisogna avere una figura professionale per l'euro progettazione e il comune di Milano è l'unico che potrebbe avere una persona da formare o formata.
La Polonia ha tre persone dedicate ai bandi europei e si è rifatta asili, case per categorie disagiate, metropolitane leggere ecc.
Penso seriamente che, visto che in Italia non ci sono risorse - e men che meno ne hanno gli enti locali - sia interessante fare altri incontri sul tema».
Patrizia Bedori
Portavoce M5S zona 3 Milano